Il funerale ecologico a Milano, alternativo al tradizionale, viene organizzato utilizzando esclusivamente mezzi e materiali ecologici biodegradabili ed in parte rigenerati, necessari per produrre la bara ecologica.
I vantaggi di una bara ecologica
Si desidera illustrare, per farne comprendere l’importanza, i vantaggi della bara ecologica costruita in grande parte con materiali diversi dal legno purché biodegradabili. Essa viene prodotta con lastre di cellulosa ricavate dalle fibre naturali recuperate e rigenerate, e cortame di legno giuntato a pettine, evitando in parte il depauperamento forestale. Ulteriore valore aggiunto è inoltre il risparmio energetico durante la cremazione.
I vantaggi per la cremazione e l’inumazione
I tempi ridotti in caso di cremazione concorrono al risparmio energetico: un’ora e mezza per la bara in legno, un’ora per quella in cellulosa. Quindi considerando circa 80.000/100.000 cremazioni anno in Italia, con un totale di 120.000/150.000 ore di combustione, si arriverebbe ad una diminuzione di 33.000 ore di esercizio, l’equivalente di 22.000 cremazioni in meno. Il mancato uso di vernici limita le incrostazioni interne al forno, a beneficio dei filtri e del loro smaltimento, ed implica zero immissioni di fumi tossici in atmosfera.
In caso di inumazione, la completa compostabilità favorisce la mineralizzazione della salma con indumenti di fibre naturali, oltre al mancato intervento per il recupero delle parti molli indecomposte e per lo smaltimento del tavolame residuo infetto.
Migliori proprietà fisiche
Non teme la pioggia, non infracidisce con l’umidità e ha un peso limitato di 17 kg, contro i 60/100 kg circa delle bare tradizionali.
Un basso consumo di legname
Notevoli benefici sono legati anche al consumo di legname. Da un m3 di legno si ricavano 5/6 bare tradizionali, contro le 30/35 nel caso di bara ecologica in fibra vergine. Per le bare tradizionali, il legname complessivo necessario per il fabbisogno della regione europea corrisponde a circa 7 km2 all’anno. Ipotizzando circa 7 milioni di decessi nel periodo indicato, il tempo necessario per la riforestazione è di almeno 50 anni, occupando un territorio di 300.000 km2. Tale superficie, che andrà deforestata, è pari a quella dell’intero stato Italiano.
Un ridotto impatto sociale
Il taglio ed il commercio illegale del legname, oltre a minacciare la biodiversità floro-faunistica e la frode fiscale, producono guadagni che vengono destinati al finanziamento di guerre intestine del terzo e quarto mondo. Diversamente da quanto accade con le massicce importazioni extracomunitarie di bare in legno, il manufatto è totalmente italiano e allineato con i cofani in cellulosa europei in uso da sempre, ad esempio nel Regno Unito, in Irlanda, in Olanda, ecc. Inoltre, ogni anno vengono importati in Italia da paesi extra-comunitari europei ed asiatici presumibilmente circa 120.000 bare, penalizzando circa 500/550 posti di lavoro.
I test effettuati
Tra i test richiesti dall’ Istituto Superiore Della Sanità (organo tecnico del Ministero Della Salute) superati dalla cassa ecologica, ricordiamo:
Verifica del carico derivante dal terreno di copertura della fossa di inumazione su cassa di legno e cassa in cellulosa;
Valutazione che i metalli pesanti durante la fase di cremazione non diano luogo al superamento dei limiti di emissione al camino o cessioni nel suolo in caso di inumazione;
Verifica delle sostanze emesse durante la combustione comprensiva di campionamento, analisi e specifica della metodica utilizzata;
Valutazioni delle cessioni nel terreno in caso di inumazione comprensiva di campionamento e analisi;
Valutazioni della biodegradabilità aerobica/anaerobica ultima secondo norma UNI EN14046 ( analisi chimico fisiche su materiale per bare mortuarie);
Prova di trasportabilità cofano ecologico;
Prova di impermeabilità su cofano mortuario in cellulosa pressata e in legno.
Il prodotto risulta per tanto autorizzato per decreto dal Ministero Della Salute. Al contrario, per le bare tradizionali in legno non sono mai stati richiesti i sopra descritti test, sia per la presenza massiccia di vernici che per i consumi energetici e la provenienza del legno. Tutto ciò suggerisce che la bara ecologica sia oggettivamente portatrice di vantaggi in assoluto.